Oggi, dopo sei anni, i lavori sono giunti a capolinea e il loro sogno è diventato realtà. Scopri di più sulla storia di Anna e Jonas e lasciati stupire da questo insolito progetto in cui la maestosità degli elementi storici fanno da contraltare ad accenti di modernità di cui l'ambiente cucina è la massima espressione.
Sin dall'inizio Anna e Jonas sapevano che costruire una casa che avesse oltre 300 anni sarebbe stata un'impresa ardua. Le direttive sembravano semplici: realizzare un'abitazione del 1700, tuttavia trovare l'occorrente e ottenere le finiture caratteristiche dell'epoca si rivelò un compito piuttosto difficile.
Tutto ebbe inizio con il restauro di una antica stufa a legna. “Cercavamo una cucina moderna da accostare alla stufa senza creare contrasti, la Serie Heritage ci ha subito conquistati, l'estetica classica e la finitura materica sono state decisive per la nostra scelta”, afferma Jonas.
“Abbiamo lavorato molto duramente per creare i dettagli storici nella casa e questa grande cucina è stata pensata per uno stile di vita dinamico e in movimento”, ha commentato Jonas.
Anna e Jonas hanno sempre considerato la cucina come il centro della vita familiare, un ambiente in cui lavorare, fare i compiti e svolgere ogni attività quotidiana. "La cucina è l'ambiente in cui la nostra famiglia trascorre la maggior parte del tempo, un po’ come avveniva nel 18° secolo. Non è un ambiente destinato solo a consumare i pasti, ma a vivere e condividere momenti insieme”.
“La stufa a legna è stato l’elemento attorno al quale abbiamo costruito il progetto della casa. E' stata la stufa a definire l'epoca da cui partire per la sua realizzazione”, ha affermato Anna.
"Volevamo costruire una casa e non un museo, per questo abbiamo voluto inserire nel progetto degli elementi di modernità che simulassero l'evoluzione di una abitazione attraverso centinaia di anni."
"Abbiamo scelto anche altri due elettrodomestici Bertazzoni: il frigorifero combinato da incasso panel ready e la lavastoviglie, entrambi nascosti dietro i pannelli in legno dei pensili della nostra cucina, come fossero gemme preziose!"
"A conquistarci è stata la raffinata esperienza tattile che permette di percepire subito la qualità dei materiali utilizzati e la cura impiegata nella progettazione. Questi dettagli rendono l’esperienza di utilizzo piacevole e perfettamente in linea con ciò che avevamo in mente sin dal principio. E' ciò che abbiamo cercato di ottenere in tutta la casa”.
“Il nostro obiettivo era far credere che la casa fosse stata costruita nel 1700 e conferirle l’aspetto di un luogo abitato da secoli”, ha spiegato Anna. “Quando prendiamo una decisione andiamo fino in fondo, per cui tutto doveva essere perfetto. Naturalmente questo ha richiesto più tempo del normale, ma volevamo assolutamente che ogni elemento della casa trasmettesse l’atmosfera desiderata”.
Ricorrendo all’analogia delle impronte digitali, i Lindeberg vogliono esaltare e dar voce anche alle piccole imperfezioni della loro casa. Qualsiasi abitazione proveniente da un'altra parte del paese non avrebbe avuto l’anima che stavano cercando.