Chiacchiere, a carnival treat

Le chiacchiere o frappe hanno una storia antichissima, risalente ai frictilia, dolci fritti tipici del periodo di Carnevale, già in epoca romana. Conosciute in tutt’Italia, dove sono chiamate con nomi diversi, sono fatte con ingredienti semplici.

Le chiacchiere hanno per me il sapore della mia infanzia, quando le preparavo insieme alla nonna Jolanda, nella sua cucina piena di luce. Io mi occupavo dell’impasto, con la sua supervisione e lei le friggeva, perché temeva che io mi scottassi con l’olio bollente. La nonna serviva le chiacchiere con la panna montata fresca, rigorosamente fatta in casa.

Ingredienti (Per 6 persone)
200 g. di farina 00
50 g. di zucchero
2 cucchiai d’olio
1 uovo intero + 1 tuorlo
½ bicchiere di vino bianco
zucchero a velo
un pizzico di sale

Disponete la farina a fontana su un asse e ponetevi dentro le uova, lo zucchero, i due cucchiai d’olio, il mezzo bicchiere di vino e poco sale. Lavorate gli ingredienti finché non saranno ben amalgamati, poi lasciate riposare l’impasto, coperto, per una mezz’ora. Stendete quindi l’impasto con un matterello, fino a che avrete ottenuto una sfoglia sottile. Tagliate ora la sfoglia con la rotella dentellata in striscioline lunghe dieci centimetri e larghe due, oppure in losanghe della stessa lunghezza e larghe sei centimetri , che dividerete in tre striscioline, avendo cura di lasciare i bordi attaccati. Versate olio abbondante in una padella e, quando frigge, immergete le chiacchiere e fatele dorare. Una volta cotte, sgocciolatele e asciugatele con carta assorbente, prima di spolverizzarle con lo zucchero a velo.

Una curiosità:
le chiacchiere vengono chiamate con i seguenti nomi nelle diverse regioni d’Italia:
bugie in Liguria, cenci e donzelle in Toscana, frappe nel Lazio, in Umbria e nelle Marche, cròstoli nel Veneto, in Trentino e nel Friuli Venezia Giulia, galani, gale e bugie in Piemonte, Valle d’Aosta e a Venezia, rosoni in Romagna, cioffe in Abruzzo, lattughe a Mantova, maraviglias in Sardegna, chiacchiere, infine, in Lombardia, Emilia, Sicilia, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria e Campania.