Nora è un architetto con la passione per l’interior design. Ama condividere idee e spunti sul suo blog Design Outfit, nome che indica che ogni spazio ha il suo arredamento ideale, che lo sappia risaltare e che gli stia a pennello! Ci ha raccontato cosa l’ha colpita di Bertazzoni e ci ha regalato qualche prezioso consiglio per mettere in risalto le sue cucine…
Come è nata la tua collaborazione con Bertazzoni?
Sul blog racconto storie di design e architettura. Credo che per questo ci sia stata, in un certo momento, una convergenza di intenti. Anche Bertazzoni racconta storie: di cucine, di famiglia, di tradizione. La nostra collaborazione veste queste storie in un modo nuovo, aperto alla condivisione con il grande pubblico dei social. Le contamina con suggestioni provenienti da altri settori, diversi dal design, e le rende accessibili e aperte a nuovi apporti. Ho iniziato a raccontare Bertazzoni, qualche settimana fa, attraverso la voce di Valentina, Brand and Style Manager dell'azienda, che mi ha parlato della sua cucina giallo sole e di come sia possibile continuare una storia aziendale che ha radici profondissime e antiche nel suo territorio. Ho in programma di continuare la storia combinando parole di persone "vere" e emozioni nate tra le quattro mura della casa, ambito progettuale che da sempre prediligo, prima come architetto, poi come design blogger.
Cosa ti ha colpito di più dell’azienda?
Di sicuro il saldo passaggio di testimone da una generazione all'altra nei ruoli fondamentali all'interno dell'azienda. È come se ogni volta il bagaglio tecnico e culturale conservasse come un tesoro le conoscenze già maturate e, allo stesso tempo, fosse ben disposto verso l'integrazione e l'accoglimento di nuove sfide e suggestioni. La base è solida e antichissima, come mi è stato raccontato durante la mia prima visita a Guastalla lo scorso maggio. Lo showroom, però, accanto alla collezione delle prime cucine a legna, in esposizione per permettere ai visitatori di scoprire le origini dell’azienda, propone nuovi prodotti così integrati nella modernità che risulta impossibile scindere la loro progettazione e realizzazione da uno studio attento delle esigenze della vita di tutti i giorni, estesa dalla realtà italiana fino all'ambito internazionale. È il perfetto equilibrio tra vecchio e nuovo ad affascinarmi più di tutto.
Per che cosa si distinguono i prodotti Bertazzoni?
Per la solidità materica e per la funzionalità attenta alle specifiche esigenze, anche culturali e geografiche, del pubblico per il quale vengono progettate. Inoltre per il loro carattere intimo e domestico che riesce a trapelare dalle pieghe dell'acciaio e a raccontare storie di cucina, ricette della tradizione, momenti di vita in famiglia.
La tua cucina ideale che stile ha? Minimal, rustica o tradizionale?
Per formazione professionale da architetto apprezzo di sicuro una modernità fatta di superfici, arredi e complementi minimalisti, meglio se riscaldati dall'uso di materiali naturali come il legno e la pietra. Parlo di suggestioni di matrice scandinava che, tralasciando per un attimo i miei studi da architetto, contaminerei, anche per semplici motivi emozionali, con elementi made in Italy, meglio ancora se vintage. La vecchia credenza della casa di famiglia trova una compagna perfetta nella cucina della collezione Prima, disponibile anche nei colori pastello che mi piacciono tanto!
Hai dei consigli per i colori da abbinare alle nostre cucine dai colori più vivaci, come l’arancio e il giallo?
Si possono seguire due strade per l'abbinamento. Mantenersi sul sicuro e, in presenza di una cucina protagonista in giallo e arancio, optare per la gamma dei grigi: dal perla più chiaro e polveroso fino al più deciso antracite. È importante, in questo caso, lasciare un po' di spazio anche alla luce e riservare al bianco parte delle superfici. la seconda strada è per chi non ha paura di scommettere sul colore. Il giallo è perfetto in accostamento al borgogna e ai metalli come l'ottone con trattamento superficiale satinato / opaco. L’arancio, lo ammetto, non è tra i miei colori preferiti: d'istinto lo accosterei all'azzurro e al blu, per un richiamo immediato a suggestioni marine mediterranee.
Qual è il tuo colore preferito tra quelli proposti da Bertazzoni?
Il giallo! Tra l'altro, quando ho intervistato Valentina Bertazzoni, ho scoperto che è proprio il giallo il colore della cucina Professional della sua casa di Parma. L'ambiente cucina, in tutte le case che ho abitato, è stato sempre del colore del sole. Anche nell'appartamento in cui vivo oggi a Roma con i miei due bimbi e il mio compagno, la cucina, pur essendo realizzata con moduli in rovere sbiancato, ha richiami in giallo nel rivestimento a parete, così come nel pavimento. Il giallo ha a che fare con il Mediterraneo, con gli agrumi, con la cucina italiana, con la luce della mattina.
Photo Credit: Davide Buscaglia