Il carnevale di Viareggio

Il Carnevale è una delle feste popolari più antiche d’Italia, perché affonda le sue radici nei saturnali romani e, ancor prima, nelle dionisiache greche, quando avveniva un temporaneo ribaltamento dei ruoli sociali, in un’atmosfera di festa e di grande libertà, nella certezza che poi tutto sarebbe tornato come prima. Il Carnevale viene celebrato tuttora nei paesi di tradizione cattolica. Il termine Carnevale deriva infatti da un precetto religioso, quello di non mangiare carne, carnem levare appunto, durante la Quaresima, periodo di digiuno e di astinenza, che segue immediatamente il Carnevale.

Tra le innumerevoli feste italiane di Carnevale quella di Viareggio è una delle più belle e fastose, caratterizzata com’è dalla presenza di splendidi carri allegorici. Inizialmente questi erano costruiti in legno, scagliola e iuta, nei cantieri navali della città. Oggi vengono realizzati in cartapesta, con strutture mobili spettacolari. La sfilata parte sempre dalla Cittadella del Carnevale, dove i carri vengono ideati, realizzati e conservati. Ben 25 ditte artigiane e più di mille persone sono impegnate tutto l'anno nella realizzazione dei carri. Come sempre, i carri sfilano sulla Passeggiata a mare per cinque domeniche consecutive e, l’ultimo giorno, viene premiato il carro più bello. Alla premiazione fanno seguito spettacolari fuochi d’artificio. Il Carnevale di Viareggio è iniziato quest’anno il 16 di febbraio e si è concluso il 9 di marzo. 100.000 persone hanno partecipato a questa edizione, o si sono assiepate sul lungomare per ammirare e applaudire i carri. Tra le tante rappresentazioni allegoriche e satiriche dell’attualità, dalla crisi economica ai personaggi politici, sono stati presenti, come sempre, tra le maschere, Burlamacco e Ondina, dal nome, rispettivamente, del canale che attraversa Viareggio e da quello di una ninfa, che ci ricorda che siamo in una città di mare!