Mantova

Circondata su tre lati dai laghi formati dal Mincio, Mantova è una città che sorge dall’acqua ed è spesso, durante l’inverno, avvolta in una nebbia liquida. Mantova è anche una città che ospita innumerevoli capolavori d’arte, tra cui il Palazzo Ducale, reggia dei Gonzaga, la più grande in Europa dopo il Vaticano, il Palazzo Tè e la Basilica di Sant’Andrea, progettata da Leon Battista Alberti, uno dei padri fondatori dell’Umanesimo.
Dal momento che si trova a soli 33 chilometri da Guastalla ed è accomunata a questa dal passato di Ducato dei Gonzaga, Mantova è una delle mete preferite del turismo locale e non solo, sia per visite culturali che gastronomiche, o per fare un po’ di shopping negli eleganti negozi del centro. La città è splendida, con le sue testimonianze d’arte medioevale e rinascimentale e vale la pena di rischiare di incontrare un po’ di nebbia sul percorso, attraversando il fiume Po, o di trovarsela improvvisamente davanti una volta arrivati in città!

Una delle ragioni per cui io vengo di frequente a Mantova è per acquistare la squisita mostarda mantovana. Nel centro storico della città si trovano vere e proprie “boutique della mostarda”, che ne vendono di artigianale di ogni genere e gusto. Si va dalla mostarda di albicocche a quella di pere, di prugne, di anguria, di arance, di mandarini, di fichi, di limoni e, ovviamente, quella di mele cotogne, forse la più nota, venduta in barattoli e sfusa, in un tripudio di colori e di profumi. Acquisto della mostarda artigianale di mele cotogne per il pranzo della domenica, in cui si riunisce sempre tutta la famiglia. La mostarda mantovana, con il suo sapore piccante, è senz’altro una prelibatezza che mette d’accordo tutti e si accompagna ugualmente bene sia ai bolliti che agli arrosti, o ai formaggi. Uscito dal negozio, faccio un salto in pasticceria, per comprare un anello di Monaco, una sorta di pandoro farcito, leggero e soffice, che si trova solo a Mantova, da servire prima del caffè…