Porto Venere, un omaggio a Byron

Lo splendido paese di Porto Venere sorge in posizione panoramica sulla sponda occidentale del Golfo di La Spezia, altrimenti noto come Golfo dei Poeti, di fronte alle tre piccole e deliziose isole della Palmaria, del Tino e del Tinetto, a una manciata di chilometri dalle Cinque Terre.
Rinomata per le acque cristalline e per lo splendido borgo antico, a picco sulla falesia, Porto Venere ha origini che risalgono al VI secolo a.C., quando era già abitata dai Liguri..
La cittadina deve il suo nome alla presenza di un tempio dedicato alla dea della fecondità, dell’amore e della bellezza,Venere Ericina, sorto nel punto in cui, ora si erge la bella chiesa di San Pietro, in stile gotico-genovese, a fasce bianche e nere.
Da sempre apprezzata località di villeggiatura, facilmente raggiungibile in auto da La Spezia, collegata con le Cinque Terre anche con il servizio di navigazione del Golfo dei Poeti, Porto Venere ha avuto tra i suoi visitatori più celebri Lord George Gordon Byron, che vi soggiornò a lungo nel 1822. Si racconta che una volta abbia attraversato a nuoto il Golfo fino a Lerici, per andare a trovare l’amico e poeta Percy Bysshe Shelley, che morirà poco tempo dopo in una tempesta al largo di Viareggio. Sotto la Chiesa di San Pietro, si può ancora visitare la Grotta Byron, dove il poeta soleva andare a trarre ispirazione per le sue composizioni.

“Vi è un incanto nei boschi senza sentiero.
Vi è un’estasi nella spiaggia solitaria.
Vi è compagnia dove nessuno penetra,
in riva alle acque del mare profondo
e vi è un’armonia nel frangersi delle onde.
Non amo meno gli uomini, ma più la natura
e in questi miei colloqui con lei io mi libero
da tutto ciò che sono e che ero prima,
per confondermi con l’universo
e per sentire ciò che non saprei mai esprimere
e che pure non so del tutto nascondere”.

George Gordon Byron, Childe Harold’s Pilgrimage, canto IV – stanza CLXXVIII