I taralli pugliesi sono un prodotto da forno e nascono come sostituti del pane. Se ne possono gustare diverse varianti, le più famose sono ai semi di finocchio e al vino cotto. La loro storia ha inizio nel quindicesimo secolo quando i contadini pugliesi li offrivano, accompagnati da un bicchiere di vino, a visitatori e amici. Oggi questo prodotto tipico è uno stuzzichino immancabile ed è talmente radicato nella storia culinaria del sud Italia da essersi guadagnato l’ingresso nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (PAT).
INGREDIENTI
60 g olio evo
100 ml vino bianco secco
5 g di sale
250 g di farina 00
semi di finocchio (mezzo cucchiaio) opzionali
Disponete in una ciotola, o su una spianatoia, la farina a fontana e aggiungete sale, olio, vino bianco e semi di finocchio a piacere. Impastate bene tutti gli ingredienti finché l’impasto risulta liscio, omogeneo ed elastico. Lasciatelo poi riposare per 30 minuti ricoperto da pellicola. Trascorso questo tempo dividete l’impasto in piccoli pezzi per ricavare bastoncini di 1 cm di diametro e circa 8 cm di lunghezza, chiudeteli sovrapponendo le due estremità in modo da formare un anellino. Disponeteli man mano su una teglia ricoperta di carta forno in modo che siano ben distanziati tra loro. Infornate per 3 minuti, funzione solo vapore a 100°C. Dopo questo passaggio estraete dal forno ed impostate il forno a 180°C ventilato. Una volta raggiunta la temperatura infornate per 30 minuti, o finché non assumono un colore dorato. Si consiglia di lasciarli raffreddare prima di gustarli. Conservateli in sacchetti, in vasi di vetro o in scatole di latta in questo modo possono durare diversi giorni, conservando tutta la loro fragranza.